Quanti animatori chiamo per la festa dei miei bambini?

Quanti animatori chiamo per la festa dei miei bambini?

 

Il problema di “quanti animatori chiamare” in relazione ai bambini è una consuetudine legata alle proposte standard degli animatori: è evidente che non è il numero degli animatori ma il loro talento nel coinvolgere i bambini a fare la differenza.
Un animatore/trice-clown bravo/a coinvolge anche 40 bambini, che ridono, giocano e si divertono, mentre 2, 3 o 4 animatori/trici standard ne tengono molti di meno, in genere i più piccoli, rincorrendo i piú grandicelli per tutta la festa e finendo spesso per rassegnarsi all’indifferenza reciproca.
In genere i grandicelli (7-10 anni) riescono comunque a trovare il modo di divertirsi CON O NONOSTANTE l’animazione, mentre le animatrici arrivano alla fine della festa sfiancate, con il classico “speriamo finisca al piú presto”.
Un clown-animatore/trice bravo/a ha una formazione specifica, è passato/a attraverso una serie di workshop e laboratori di teatro, improvvisazione, clown, nuove pedagogie; spesso ha anche una formazione accademica; ha lavorato per strada, sta spesso a contatto con i bambini, conduce laboratori nelle scuole, e si è trovato a lavorare o anche solo interagire nelle situazioni più disparate, dagli ospedali ai centri commerciali. Solo una passione autentica, una sensibilità specifica, una formazione articolata e accurata, e tanta esperienza nelle situazioni più diverse formano “un talento”, non ci sono scorciatoie magiche.
Un profilo piuttosto diffuso di “animatrice” è la babysitter e assistente di  doposcuola, che mette insieme qualche gioco leggiucchiato qua e là e si propone come animatrice per “feste per bambini”.
Non è necessario essere indovini per immaginare come andrá la festa, il ricordo che conserveranno i bambini e gli stessi genitori. “Questo compleanno è andato cosí… “
Una festa coinvolgente non stanca nessuno, anzi, se organizzata bene con una buona sequenza di attivitá e una specifica sensibilitá per adattare le attivitá al momento, non sfianca ma gratifica tutti, bambini, genitori e animatore/trice.
Un bravo animatore-clown ha formazione ed esperienza perchè è appassionato. E’ appassionato della gioia, del gioco puro, dell’essere lì dove si trova e vivere la meraviglia del momento. E’ appassionato ai bambini non come piccoli impediti da addestrare o mammalucchi da intrattenere ma come soggetti curiosi, sensibili, creativi, che hanno voglia di conoscere e scoprire il mondo attraverso il gioco e la fantasia.
Un bravo animatore-clown è quello che riesce a unire la consapevolezza di un adulto con la freschezza, la sensibilità, spontaneità e la creatività di un bambino: che non dirige ma gioca, che non impone ma suggerisce, che non aspetta ma anticipa, che non spiega ma evoca.
E’ quello che è sempre pronto a creare e a imparare dai suoi piú bravi maestri: i bambini stessi.
testo di Gabriele Melendugno – Gnegne Clown

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *